Bisagno, per i nuovi cantieri stravolta la viabilità della Foce.

Genova - cantieri infinitiFonte:  Repubblica.it

Scatta il conto alla rovescia. Tra quattro mesi la viabilità alla Foce verrà di nuovo stravolta per i lavori di copertura del Bisagno. Se, come ha assicurato il presidente della Regione, le opere del secondo lotto (ri)partiranno a marzo, sarà un déjà vu, perché proprio lo stesso mese di quattro anni fa, era stato aperto il cantiere poi bloccato dai ricorsi al Tar. “Si profila una modifica molto simile a quella dell’epoca della circolazione _ spiega l’assessore Anna Maria Dagnino alla Mobilità e Traffico _ e un conseguente taglio di posti auto perché il cantiere occuperà l’aiuola centrale davanti alla Questura”. Il progetto è ancora allo stato embrionale, anche perché c’è ancora tempo per studiare le varie soluzioni e la “base” è già pronta. Alcune modifiche fatte all’epoca, infatti, non sono mai state cambiate, tanto che solo da un paio d’anni è stato riaperto lo sbocco di via Barabino. Una riunione per fare il primo punto della situazione si è tenuta proprio questa settimana tra il comandante della polizia municipale Giacomo Tinella, l’assessorato e l’Ufficio Mobilità. È stata butta giù una prima bozza. “Per ora ci hanno chiesto un’ordinanza _ va avanti Dagnino  per spostare le sotto utenze, ma già la prossima settimana ci incontreremo per approfondire quello che si dovrà fare dopo le feste natalizie”.

Intanto, le prime indiscrezioni dicono che lungo viale delle Brigate Partigiane e viale Brigata Bisagno le auto transiteranno in due chicane ai lati dell’incrocio, mentre in fondo a via Barabino (dove l’uscita di fronte alla Questura verrà chiusa con una barriera jersey) per dirigersi verso piazza della Vit- toria e Brignole gireranno come fanno adesso in via Cipro: potranno immettersi in via Brigata Bisagno imboccando non solo via Pisacane e via Savona, ma anche via Armando Diaz, il “vicolo corto” che costeggia il benzinaio. Per via Rivale, l’anello di collegamento con corso Buenos Aire, è possibile un cambio del senso di marcia in corso d’opera. “Procederemo secondo vari step, quando il cantiere va avanti, si riaprono le strade dietro e di conseguenza si chiudono quelle davanti”. Per esempio, quando il cantiere si dirigerà verso Brignole, la soluzione sarà riaprire via Barabino e proseguire dritti verso il D’Oria. Il senso opposto, da monte a mare? Si ripescano le due soluzioni targate 2010. Le auto che arriveranno da Brignole dirette in corso Aurelio Saffi, potranno proseguire dritte lasciando sulla sinistra il cantiere. Quelle verso la piazzale Kennedy dopo la prima chicane incroceranno le auto dirette a Brignole e percorsa una seconda chicane riprenderanno viale delle Brigate Partigiane.

Alla Foce, mentre si stanno facendo i primi “sondaggi” per impiantare il cantiere, sono già state portati blocchi di cemento e transenne per realizzare la nuova viabilità. A controllarla saranno diversi nuovi semafori, la cui tempistica dovrà essere collaudata prima dell’avvio dei lavori perché basterebbe un secondo in più o in meno per paralizzare tutta la circolazione dal Centro, val Bisagno e verso la Sopraelevata. Per la questione dei posti auto, si attende un incontro a parte perché torna la soluzione di viale Caviglia in quanto “l’aiuola centrale, ora posteggio, verrà usata per il cantiere”, spiega l’assessore.